Il 21 giugno 2018 abbiamo avuto il piacere di essere ospiti di Massimo Ambra nella sua enoteca Naturavino (zona via Marconi), per una degustazione di scotch whisky.
Lasciamo un poco la parola a Massimo che ci descrive così la sua enoteca!!
“Passione e accoglienza sono le nostre parole d’ordine. Proponiamo solo vini naturali, non per scelta, ma per necessità. Ci piacciono solo quelli. E con la stessa filosofia di artigianilità e attenzione all’ambiente, selezioniamo i salumi e formaggi dei nostri taglieri e gli ingredienti dei nostri piatti, a cominciare dalla Crescia di Urbino, colonna portante del nostro menù. Liquori e distillati completano la nostra offerta.”
La scelta dei whisky di Lorenzo Giovannetti, vista la natura dell’enoteca, è ricaduta su 5 single malt, di altrettante distillerie, che pur in tempi moderni hanno saputo coltivare e mantenere uno spirito produttivo familiare. Lorenzo si è poi soffermato sulle materie prime e sul metodo di produzione che rende unico questo distillato d’orzo.
Come sempre il nostro pubblico è stato attento, curioso e partecipativo ponendo più di una domanda.
L’evento, è stato così colloquiale e amichevole durando anche, per questo, più del previsto.
Halzeburn 10yo, direttamente dalla penisola di Campbeltown e sotto la rigida produzione di Springbank e’ stato il primo Whisky degustato. Siamo rimasti tutti colpiti dalle sue note dolci e fruttate. Distillato per tre volte si mantiene sempre ben bilanciato, per nulla torbato con delle decise note di frutta e con un volume alcolico seppur importante, pacato e delicato.
Glenfarclas 10yo è stato il nostro secondo whisky.
La Glenfarclas è una distilleria la cui proprietà non cambia dal 1865.
Viene prodotto ancora in modo artigianale tant’è che gli alambicchi sono scaldati a fuoco diretto. Questo ovviamente influisce sulle caratteristiche organolettiche del whisky.
Ha colpito per le sue note maltate e dolci, la sua vaniglia sempre presente ma mai invasiva. Whisky completo e complesso.
Il terzo whisky è stato lo Springbank 10yo.
Il nome è spesso garanzia di whisky old style. Distelleria che mai si è piegata al mercato globale e al potere di grossi gruppi finanziari. Rimasta indipendente tutt’oggi, la Springbank continua a produrre whisky di carattere, profondi, mediamente torbati con note dolci mescolate a quelle di frutta bianca, pera e agrume in prevalenza.
Il 10yo come sempre ha ricevuto lo stupore e il plauso di coloro che non l’avevano mai assaggiato.
Kilchoman Sanaig è stato il quarto whisky raccontato da Lorenzo Giovannetti. Questa distilleria, a tutti gli effetti agricola al 100%, regala sempre degli ottimi whisky.
In particolare il Sanaig esprime sopratutto note maltate con del fumo di torba delicato, ma è la parte fruttata che spesso meraviglia chi assaggia questo prodotto. Note di mela rossa, pesca gialla, ananas e uva si abbracciano a quelle di caramello maltato lasciando nel finale spazio a quelle di caffè e cioccolata.
Un whisky completo da bere con attenzione e con il dovuto tempo.
Ultimo whisky il Caol Ila di Wilson & Morgan.
Una eccellenza tutta italiana, con la famiglia Rossi che da anni imbottiglia privatamente.Lorenzo Giovannetti ha scelto il Caol Ila come whisky di chiusura per dare una importante nota di torba alla degustazione
Imbottigliato privatamente o no il Caol Ila si manifesta sempre con tutta la sua importanza. Quello di Wilson & Morgan è molto giovane (distillato nel 2011 e imbottigliato nel 2017) forse è per questo che rimane quasi frizzante nel suo carattere, “scapestrato”.
I sentori di torba rimangono importanti ben miscelati da toni agrumati e di erba appena tagliata.
Nella fase gustativa ciò che si manifesta principalmente sono i sentori dolci e le note maltate.
Splendida serata condotta dal nostro Lorenzo.