Wilson & Morgan a cena da Romeo chef & baker

La squadra

11 ottobre 2018 a Roma, con Wilson & Morgan, presso il ristorante Romeo chef & Baker, si “consuma” la prima cena evento dell’Inverno del vizio di Non solo Whisky.

Le previsioni, come sempre quando organizziamo un evento, danno pioggia per la sera, ma Giove pluvio invece ci regala una splendida serata, una classica ottobrata romana con temperatura ideale per bere whisky.
Wilson & Morgan (Rossi & Rossi) nella persona di Luca Chichizola, selezionatori indipendenti italiani, decide di abbinare ben 2 cask strength ai piatti proposti dalla Chef Cristina Bowerman che ha curato il menù e invia in “missione” il Brand Ambassador Michelangelo di Toma.
Le premesse sono tutte ottimali per una super serata di altissimo vizio.
Non vi nascondo che, fiducioso dei prodotti Wilson & Morgan, ho fatto presente a chi interessato che l’evento sarebbe stato perfetto con queste premesse. Il risultato è stato 34 partecipanti, effettivamente troppi per distribuire i 70cl di una bottiglia. Questo mio errore porta a 2 conseguenze, la prima è che ben 2 bottiglie finiscono prima di poter chiedere a tutti se ne volessero ancora (odio non poter dare a tutti un “refill” se il whisky è piaciuto), la seconda è che fisso in modo inderogabile a max 32 partecipanti i prossimi eventi. Errare è umano, perseverare diabolico.

Le bottiglie

La serata inizia e la suadente dialettica di Michelangelo ci porta, con la fantasia e con le sue descrizioni, in Scozia.

L’antipasto prevede
Tartare di salmone e avocado in abbinamento Caol Ila 2011/2018 48%
Che dire, risulterà il secondo miglior abbinamento ed il secondo miglior whisky. La torbatura, non eccessiva per i miei gusti, è solitamente o amore vero o odio. A mio personalissimo gusto risulterà il miglior abbinamento della serata. La torba e l’alcool si uniscono al salmone e l’avocado si inserisce perfettamente rendendo il boccone… uno SPETTACOLO.


Il primo propone
Risotto al gorgonzola e mirtilli in abbinamento Glen Moray 2007/2016 48%
Risulterà il miglior whisky della serata ed il miglior abbinamento per i convenuti. A me personalmente il Glen Moray sorprende, ma in modo strano. Mi risulta molto erbaceo, ma reputo insindacabile il giudizio dei molti che lo votano. Che dire? Vincente.


Il secondo, pancia di maiale, salsa al cioccolato e bok choy in abbinamento Bunnahabhain
15 yo cask strength 53,1% Unchill filtered.
Storia particolare quella di questo whisky che fa un doppio finishing in botti ex marsala.
Il lavoro delle botti ex marsala si sente, soprattutto al profumo perchè l’alcolicità è invece molto morbida.
La pancia di maiale cotta a vapore, con un grasso che già di suo è tenero e morbido, viene inglobato dal whisky, i vari tipi di dolcezza si uniscono e danno tutti insieme una morbidezza e gusto tutto da provare. Io lo bevo senza aggiungere acqua, il grasso della pancia di maiale ha il suo effetto sull’alcool. Ottimo


Per finire, come dolce, tiramisù in sfera abbinato al Haddock 12 yo cask strenght 56,8% Unchill filtered.
La sorpresa della serata. Michelangelo ci fa presente che questa è la prima bottiglia che viene aperta in anteprima mondiale e che ancora non è acquistabile.
Che dire, cioccolata, crema, caffè, polvere di cioccolata, un goccio di whisky non diluito… mi porterei volentieri fuori il piatto, il whisky e mi accenderei il mio sigaro… Finisco il dolce, offro agli altri un altro goccio di whisky, me ne prendo un altro po’ per me, esco.
A fine serata Caol Ila e Glen Moray finite, i cask strength, quasi finite.
Mentre fuori seduto al tavolo mi fumo il mio sigaro e degusto un grande Haddock, saluto tutti e chiedo come è andata… vincitore assoluto: il vizio.

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